Alba, 2015 Installazione video, dittico, 2 schermi Grazie a mia sorella Elena Figini, per le figurine e gli ambienti del suo Gioco della Sabbia (Sandplay) o Gioco del Mondo. (...) Costruito in sequenza logica ma al tempo stesso onirica, pervaso da una giocosa dolcezza e insieme da un sentore di vago pericolo, il lavoro prende forma su due schermi. A sinistra, immagini in movimento di un io in viaggio in una landa desolata, un deserto disegnato da dune di sabbia e da alberi secchi; l’io cerca, cerca un cammino fra luce e ombra, in una sorta di grigia e arida “selva oscura” in cui è condannato a vagare. A destra, immagini fisse a colori vivaci si susseguono come visioni: una donna coricata in un letto sabbioso al centro di una radura; animali selvaggi che la circondano e la incalzano; attorno, una natura rigogliosa, infinitamente verde. È l’alba, appunto. Può sembrare un’alba qualsiasi in un qualsiasi punto caldo della terra, con i gridi degli uccelli, il fruscio delle foglie nella brezza, tutte le impressioni tattili e olfattive: l’umidità fresca della notte che si condensa nel primo sole, il profumo delle erbe che si leva intenso nei vapori. Ma è anche un’alba da principio del mondo, sospesa in una sottile tensione, e il momento è quello appena prima del dissiparsi del sonno, quando i sogni sono più veri del vero e gli universi si toccano per un solo attimo.(...) Il suono è, a sua volta, un enigma. Lega i due scenari, ma muta con essi pur restando uguale. Di qua, fremito del vento in un deserto senza vita; là, dall’altra parte, aria fra i cespugli ma anche alito di fiere, soffiare di felini. Su tutto, timbri metallici arcani, come tracce dallo spazio.(...) Paola Tedeschi-Pellanda Luisa Figini - Simonetta Martini, Visarte, Galleria Art On Paper, Paradiso-Lugano, 3–19 dicembre 2015 Luisa Figini.ALBA. ALL'ASCOLTO, Studio d'architettura Meyer-Piattini, LAMONE, 9.11.2018 - 11.1.2019
|