Fiorire, 2022 Videoproiezione su dipinto, 4 min, loop “Una metamorfosi lenta, celata dal tempo, intercalata dai moti naturali, silenziosa, ingannevole e seducente; uno sbuffo, un sussurro, una frase accennata, una formula magica recitata a bassa voce, il fremere della linfa, l'umore, l'anima del fiore” Un autoritratto floreale in movimento e metamorfosi appare e scompare e ci guida impercettibilmente nell’incertezza della vita e verso la complessità delle personalità che ci abitano. Sono intriganti, queste presenze, ma anche attente a chi le scruta, le osserva e le cerca. Le immagini sono nate da un sogno, nel quale sono apparsa in forma di garofano in tre ritrattI: un fiore chiamato in inglese carnation, ossia fiore color carne o fiore di carne. Nella dimensione onirica percepivo un senso di serenità e di pace che difficilmente riesco a raggiungere durante il giorno. La decisione di proiettare immagini in movimento su un’immagine fissa dipinta è scaturita dal desiderio di trasmettere, almeno parzialmente, le sensazioni insieme di sorpresa e di smarrimento provate nel sogno. Questa sovrapposizione di immagini che scorre nel tempo ha anche permesso di rendere visibilie e tridimensionale la pluralità dei ritratti che si affacciano. Carla Burani e Luisa Figini [1] Compositore e autore del suono dell’installazione |

